I controlli non distruttivi (CnD) sono una componente fondamentale per garantire la sicurezza e l’affidabilità delle strutture e dei materiali utilizzati in vari settori, dall’edilizia all’industria aerospaziale. Ma cosa sono esattamente questi controlli e chi ha la competenza per eseguirli?

I CnD comprendono esami, prove e rilievi che vengono condotti senza alterare il materiale in esame. Ciò significa che non è necessario distruggere o rimuovere campioni dalla struttura, permettendo così di valutare la qualità e l’integrità di materiali e componenti in modo sicuro e senza rischi per l’operatività delle strutture. Grazie a questa caratteristica, i CnD sono particolarmente utili in situazioni dove il mantenimento della funzionalità è cruciale, come nel caso di infrastrutture critiche o componenti di macchinari.

Chi può effettuare i controlli non distruttivi?

La risposta è che i CnD possono essere eseguiti da personale altamente qualificato e certificato, in grado di utilizzare tecniche e strumenti specifici. In genere, i tecnici specializzati in controlli non distruttivi devono possedere competenze specifiche nei vari metodi di ispezione, tra cui:

  • Ultrasuoni (UT): Questo metodo utilizza onde sonore ad alta frequenza per rilevare difetti interni nei materiali. È particolarmente utile per valutare spessori e identificare inclusioni, cricche o mancate fusioni.
  • Radiografia (RT): Utilizza radiazioni ionizzanti per ottenere immagini interne di strutture e materiali. È efficace per evidenziare discontinuità interne o superficiali e valutare la qualità di saldature.
  • Magnetoscopia (MT): Si applica ai materiali ferromagnetici e consente di individuare difetti superficiali o sub-superficiali tramite il flusso magnetico disperso da una discontinuità che provoca l’aggregazione delle polveri magnetiche in quel punto.
  • Liquidi penetranti (PT): Questo metodo è utilizzato per rilevare difetti superficiali su materiali non porosi. Attraverso l’applicazione di un liquido penetrante, è possibile evidenziare crepe e porosità.
  • Termografia (TT): Impiega la rilevazione delle emissioni di calore per identificare anomalie termiche, spesso utilizzata per il monitoraggio delle prestazioni energetiche.

Competenze e certificazioni

I tecnici che effettuano i CnD devono essere formati e certificati secondo norme riconosciute a livello internazionale, come la International Organization for Standardization (ISO) secondo lo standard ISO9712. La formazione include teoria, pratica ed esperienze sul campo, garantendo così che ogni controllo venga effettuato secondo standard elevati.

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